Ashla Systems ha annunciato che a causa della pandemia COVID-19 Coronavirus le sue industrie si sono impegnate a cercare quale tecnologia può aiutare nella lotta contro la contaminazione. Molti progetti si rifanno a sistemi provati e testati per oltre 70 anni come l’utilizzo della luce UV-C che ha dimostrato di uccidere il virus dopo soli 10 minuti di contatto.
I LED UV-C hanno una potenzialità molto simile ai raggi solari e disinfettano interrompendo i legami molecolari che tengono insieme il materiale genetico microbico o le proteine del virus. La luce ultravioletta è stata ampiamente utilizzata per oltre 40 anni nella disinfezione di acqua potabile e ospedali contro centinaia di batteri e virus tra cui quelli correlati a COVID-19 – SARS-COV-1 e MERS-COV.
In tutto il mondo le aziende si stanno concentrando sull’utilizzo delle luci UV-C per aiutare a uccidere il virus. Ci sono già stati enormi progressi, tra cui robot UV-C in grado di disinfettare stanze e aeroplani e tunnel attraverso i quali gli autobus possono passare per essere liberi da contaminanti.
Anche FuocoFreddo si sta concentrando anche su uno dei punti più utilizzati di tutti gli edifici: gli ascensori.
Negli Stati Uniti ogni anno gli ascensori effettuano 18 miliardi di viaggi passeggeri e ogni ascensore trasporta in media 20.000 passeggeri all’anno. Secondo uno studio dell’Università dell’Arizona gli ascensori trasportano 40 volte più batteri dei sedili dei bagni pubblici. Questo fatto allarmante sta spingendo i proprietari di edifici e gli hotel di tutto il mondo a sviluppare metodi sicuri per mantenere puliti gli ascensori come l’utilizzo di LED UV-C per sanificare.
Secondo gli scienziati infatti, dopo che qualcuno starnutisce tossisce o parla a voce alta, il coronavirus potrebbe rimanere “nell’aria” per un massimo di 3 ore. Il COVID 19 vive su metallo e plastica per un massimo di 3 giorni. Gli ascensori sono così vitali per il movimento delle persone in un edificio (in specialmodo in America) che la loro sanificazione non può essere trascurata.
Qui potete leggere l’articolo completo sul Send2pressNewswire