HUMAN CENTRIC LIGHTING
Fin dalla loro prima comparsa sulla terra, tutti gli organismi viventi si sono evoluti sotto l’influenza della luce solare. Un aspetto interessante è che il ciclo biologico innato degli organismi biologici di 24,3 ore al giorno viene regolato a 24 ore rilevando il ciclo della luce solare. Il ritmo circadiano umano è una cosa seria da cui dipende la salute complessiva dell’individuo ed è influenzato dalla luce. L’alterazione dell’equilibrio tra l’orologio biologico e il ciclo giorno-notte può generare conseguenze potenzialmente negative sulla salute delle persone. Molti studi hanno mostrato che tale sfasamento è collegato all’insorgenza di diverse patologie, che possono essere di lieve entità (come disturbi gastro-intestinali e cardiovascolari, stati di confusione, stress, ansia, cefalea e disturbi dell’umore e del sonno) o di entità più grave. Negli Stati Uniti stanno conducendo numerose ricerche sull’argomento, i dati raccolti tendono a dimostrare che chi ha problemi con la regolazione dei ritmi circadiani ha una probabilità più elevata di sviluppare un vasto spettro di malattie.
L’orologio biologico viene regolato a seconda della luce percepita dai fotorecettori, principalmente presenti nei nostri occhi. Un orologio biologico, ben sincronizzato con il ciclo della luce solare, porta alla produzione di melatonina durante il giorno e inibendola di notte per dormire meglio e rallentare la proliferazione delle cellule tumorali.
Lo Human Centric Lighting assume quindi un valore di primo piano in tutti quegli ambienti in cui la luce gioca un ruolo centrale: ospedali, case di cura, scuole, uffici. Ma, in generale, in tutti gli spazi interni, anche quelli privati, in cui si trascorre gran parte della nostra giornata.
Ma quali sono i benefici dello HCL?
– visivi: miglioramento della visibilità, del comfort visivo, della sicurezza e dell’orientamento.
– biologici: aumento dello stato di vigilanza e concentrazione, miglioramento delle prestazioni cognitive, regolarizzazione del ciclo sonno-veglia.
– emotivi: miglioramento dell’umore, eccitazione, rilassamento, controllo dell’impulso.
La luce è quindi in grado di agire sullo stato fisico delle persone ma anche sul loro stato psicologico lavorando direttamente sul sistema limbico. La luce non ha infatti soltanto degli effetti biologici, bensì interviene:
– Sincronizzando i ritmi circadiani;
– Inibendo la produzione di melatonina;
– Aumentando le performance cognitive;
– Migliorando l’umore;
– Migliorando la performance fisica negli atleti.
Non a caso, alcune sperimentazioni, hanno dimostrato che anche le persone non vedenti possono beneficiare della luce e di una corretta illuminazione.
I LED bianchi convenzionali producono luce con un’alta emissione dello spettro blu-verde, il che ci impedisce di addormentarci rapidamente e di dormire bene la notte, infatti in periodi di intenso utilizzo di smartphone e tablet: i cicli sonno e veglia sono influenzati dalla quantità e dalla qualità della luce che arriva ai nostri occhi. Non è solo la luce blu degli schermi ad avere effetti sui nostri ritmi circadiani, ma sono anche la carenza di luce naturale e l’illuminazione artificiale degli ambienti dove abitiamo e lavoriamo. Sono molti gli aspetti da tenere in considerazione, per ottenere questi risultati, ma grazie alle tecnologie LED FUOCOFREDDO oggi l’obiettivo è raggiungibile i LED utilizzati da FUOCOFREDDO presentano uno spettro molto simile alla luce solare naturale aiutandoci a mantenere il ritmo circadiano e dando un grande contributo per un sonno sano e confortevole.
Il nostro obiettivo è fare in modo che la luce artificiale imiti quella naturale, sia come qualità che come intensità. La luce bianca naturale è bianca perché contiene tutti i colori, ma alcune luci percepite come tali, non li contengono tutti. Attualmente non è ancora possibile imitare completamente lo spettro della luce solare, ma si possono utilizzare tecnologie LED che la imitano egregiamente. L’elettronica sviluppata da FUOCOFREDDO (grazie anche ad un attento controllo cromatico) è fondamentale per ottenere una buona illuminazione, una human-centric lighting rapportata alla fisiologia dell’individuo, e una maggiore efficienza dal punto di vista energetico.
Tornando allo Human Centric Lighting, ci sono alcuni aspetti tecnici che vanno considerati per una corretta implementazione di un progetto illuminotecnico:
– l’illuminazione intelligente (utilizzo di sensori e sistemi di controllo e pilotaggio)
– il tunable white (nella variazione dell’intensità e della temperatura colore)
– la personalizzazione, sulla base delle singole esigenze degli individui o degli ambienti.
Di fatto, bisogna parlare sempre di luce dinamica che possa essere modulata e regolata in base alle necessità di utilizzo e al tempo.
Il termine di riferimento per un progetto HCL resta poi la possibilità di riprodurre una luce di qualità, il più possibile simile alla luce naturale.