Bevi tranquillo grazie ai LED UV
L’acqua è una risorsa preziosa per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi e deve essere nostra responsabilità garantirne l’accesso a tutte le popolazioni e limitarne gli sprechi. La purificazione dell’acqua risulta essere quindi di fondamentale importanza per tutto il genere umano.
Ad oggi, si stima che circa 2 miliardi di persone non possano usufruire di acqua potabile. La diffusione di malattie attraverso l’acqua è veramente molta alta in alcune aree del mondo, contaminazioni delle falde acquifere e dei corsi d’acqua, da parte di sostanze chimiche cancerogene o batteri causano ogni anno 5 milioni di morti. È possibile quindi una purificazione dell’acqua con i LED UV?
La risposta non soltanto è affermativa, ma, presenta anche degli enormi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Secondo le ultime stime degli analisti di settore, il mercato dei LED UV è destinato a crescere di almeno cinque volte nei prossimi anni. Questa crescita è determinata sia dalla domanda riguardante i processi di polimerizzazione UV, ma anche, dalla crescente domanda per la purificazione dell’acqua.
Osservando la figura possiamo notare come la gamma ultravioletta sia suddivisa in tre parti: UVC, UVB, e UVA. La gamma con la lunghezza d’onda più corta (UV-C), compresa tra 100 e 280 nm, è quella più dannosa per gli organismi viventi. Il DNA infatti assorbe la luce ultravioletta con lunghezze d’onda comprese tra 200 e 300 nanometri, ma il massimo assorbimento di luce ultravioletta da parte del DNA viene raggiunto tipicamente alla lunghezza d’onda di 260 nm. Possiamo poi osservare che i LED ultravioletti vengono utilizzati per numerosi tipi di applicazioni, a seconda della loro potenza e della loro lunghezza d’onda. Le applicazioni relative alla purificazione e alla disinfezione dell’acqua richiedono dei LED UV con lunghezza d’onda compresa tra circa 250 e 280 nanometri.
Ricordiamo che esistono altre applicazioni dei diodi LED UV, tra le quali:
– polimerizzazione UV
– cure mediche (trattamento della psoriasi, UVB)
– abbronzatura (UVB)
– sterilizzazione di cibo, strumentazione medica e ospedaliera (UVC)
– anti-zanzare (UVC)
– litografia (UVA)
– controllo validità banconote e altri documenti
La luce ultravioletta è spesso ottenuta tramite l’utilizzo di lampade al mercurio a bassa pressione, che sono in grado di emettere una luce ultravioletta quasi monocromatica con lunghezza d’onda tipica di 254 nm. Recentemente, tuttavia, si è sviluppato un nuovo metodo basato sui LED UV, che presenta il vantaggio di poter scegliere la lunghezza d’onda emessa, a differenza delle lampade a mercurio per le quali la lunghezza d’onda è prefissata al valore di 254 nm.
Altri vantaggi della tecnologia LED sono i seguenti:
– non sono pericolosi e inquinanti come le lampade al mercurio
– garantiscono una maggiore durata e sono più semplici da maneggiare e installare
– presentano un tempo di avviamento nettamente inferiore rispetto alle lampade al mercurio
– possono essere accesi e spenti anche con frequenze elevate
– maggiore efficienza energetica
– i LED assorbono meglio gli urti e richiedono un’alimentazione continua di bassa potenza
– i LED sono più adatti a impieghi per purificatori portatili